Smaltimento Calcinacci Roma

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COSA SONO I CALCINACCI

Quando si ristruttura un ambiente e in particolare si effettuano lavori sulla muratura, si produrranno dei rifiuti speciali detti calcinacci. I calcinacci sono letteralmente resti di intonaco ma in realtà sono detti calcinacci tutti quei rifiuti che comprendono pezzi di muro, intonaco, cemento, pietre, piastrelle rotte, tegole e pezzi di pavimento o tetto. Insomma tutti quei resti di muratura che rimangono dopo aver fatto dei lavori di ristrutturazione privati o con un azienda che hanno riguardato soprattutto le pareti o i muri di un edificio.

Non sono compresi in questa definizione materiali come metalli vari, materiali isolanti e tubature. È bene e

Smaltimento Calcinacci
i calcinacci comprendono diversi materiali

raccomandabile prima di effettuare dei lavori informarsi sulle regole per lo smaltimento dei calcinacci cosi da evitare di incorrere in multe salate. Per la normativa europea ogni genere di rifiuto riceve un codice che ne indica la tipologia e il corretto processo perché venga smaltito nel rispetto dell’ambiente e delle norme vigenti. Per il calcinacci il codice corrisponde al numero 170107.

Purtroppo troppo spesso siamo abituati a vedere mucchi di questi calcinacci agli angoli delle strade o in aperta campagna dove qualcuno illegalmente li ha abbandonati. Sono veri e propri mucchi di rifiuti di muratura, solitamente celati in buste di plastica che con il tempo si deteriorano mostrando i calcinacci mal celati al loro interno.

Lo smaltimento dei calcinacci, più che la loro composizione, riguarda la loro quantità. Infatti in base a quanto ammonta la quantità devono essere smaltiti in modo diverso e sempre secondo quanto dice la legge a riguardo dello smaltimento rifiuti speciali.

La demolizione e la ristrutturazione sono i campi che producono in assoluto più rifiuti edili. L’Europa con la regolamentazione sta imbrigliando il sistema di gestione dei rifiuti, portandolo sempre più verso un economica circolare di riciclo e riutilizzo. Si calcola che in Europa circa 1/3 dei rifiuti prodotti siano calcinacci e rifiuti edili in genere, che sono circa 500 milioni di tonnellate di rifiuti speciali che devono essere smaltiti a norma di legge. In Italia ne produciamo circa 40 milioni.

CHI SMALTISCE I CALCINACCI A ROMA

materiali edili calcinacci
quando i calcinacci sono molti è bene ricorrere a una ditta specializzata in calcinacci

Nel caso si tratti di quantità esigue facilmente trasportabili da privati lo smaltimento dovrà avvenire tramite isole ecologiche o appositi cassoni nelle vicinanze, se se ne ha la possibilità. Non vanno assolutamente gettati nei cassonetti normali o dell’indifferenziata. Nel caso si abbia a che fare con quantità di calcinacci tali da aver bisogno di un camion o di un grande trasporto, allora per lo smaltimento si dovrà provvedere a contattare una ditta specializzata in smaltimento calcinacci che se ne occupi. I calcinacci verranno cosi trasportati presso un luogo adatto allo smaltimento dei rifiuti speciali, come una discarica provvista di impianto di trasformazione per riciclare i materiali.

Quando dei lavori presso un abitazione o altro luogo se ne occupa direttamente una ditta di costruzioni allora starà alla ditta occuparsi anche dello smaltimento dei rifiuti prodotti.

Ci sono delle fasi importanti che non bisogna ignorare per seguire la legge ed evitare di incorrere in annose multe che possono essere anche molto pesanti.

1. Identificare i responsabili. Identificare cioè chi è il responsabile che si prenderà carico del corretto smaltimento dei calcinacci e se ne prenderà la colpa nel caso questi non vengano smaltiti a norma di legge.

2. Pesare i calcinacci. Identificare il peso totale dei rifiuti che bisogna smaltire. In questo senso la legge dice che sotto i 30 chilogrammi i rifiuti si possono smaltire anche privatamente presso le sole ecologiche comunali e chiamare una ditta competente per il trasporto rimane una comoda opzione. Sopra i 30 chilogrammi allora si dovrà seguire una procedura che prevede il riempimento di un modulo (FIR) nel quale verranno indicati:

• responsabile

calcinacci responsable smaltimento
un responsabile dovrà essere indicato per lo smaltimento dei calcinacci

• origine e tipologia di rifiuti
• tragitto compiuto
• discarica di competenza dove verranno smaltiti

3. Richiedere la licenza. Prima di qualunque lavoro di costruzione, ristrutturazione o demolizione dovrà essere chiesta al Comune di appartenenza una licenza edilizia. Nella licenza si indicheranno indicativamente i rifiuti che si prevede si produrranno a seguito del lavoro.

È importante seguire le regole o affidarsi a professionisti certificati per lo smaltimento rifiuti in modo da poter essere tranquilli di avere la documentazione giusta e non aver provocato danni all’ambiente.

PROCEDURA SMALTIMENTO CALCINACCI ROMA

Una volta provveduto a pesare i calcinacci e aver chiamato una ditta specializzata in smaltimento rifiuti speciali, cosa succede? Anche in questo caso la regolamentazione a riguardo è ferrea e sia la ditta che il privato dovranno seguire una procedura divisa in fasi affinché venga tutto registrato e documentato nel modo corretto.

Innanzitutto i rifiuti edili verranno trasportati all’interno di un deposito temporaneo, un area delimitata dove verranno presi in esame per capirne la tipologia.
• Comunicazione dell’ammontare dei rifiuti all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. È importante

che la ditta che si prende carico dei rifiuti sia iscritta e che possa comunicarne la presa in carico.
• Identificazione della tipologia di rifiuti. Ci sono diversi codici che vengono dati a diverse tipologie di rifiuti che dipende la maggior parte delle volte dalla loro provenienza.
• Corretto trasporto presso un centro di smaltimento calcinacci specializzato e a norma di legge.

Solo le ditte specializzate in smaltimento rifiuti speciali iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori hanno il diritto di occuparsi del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti. Succede a volte che le imprese edili si rivolgano ad altre imprese specializzate per lo smaltimento dei rifiuti edili, proprio perché loro non hanno le autorizzazioni necessarie per prendersene la responsabilità.
In generale, se si hanno dei calcinacci da smaltire la procedura migliore è anticipare l’organizzazione dei rifiuti che verranno prodotti, in modo da poterli lavorare e trasportare man mano che i lavori procedono. Non aspettare di ritrovarti una montagna di rifiuti da smaltire ma fatti aiutare da una ditta specializzata ad organizzare il trasporto e la divisione prima di cominciare. Una buona norma per l’organizzazione può essere:

Fare una stima generica dei rifiuti che verranno prodotti e a quale categoria appartengono.

smaltimento calcinacci roma
la ditta di smaltimento calcinacci dovrà essere necessariamente scritta all’Albo Nazionale

Individua il centro di smaltimento di rifiuti più vicino e che si adatti al corretto riciclaggio e non di ogni categoria.
Noleggia precedentemente un camion e rifornisciti di sacchi per macerie a seconda del volume di calcinacci che bisogna trasportare.
Man mano che i lavori procedono provvedere a dividere i materiali in zone separate cosi che sia più facile la loro catalogazione e operazione di spostamento.
Chiama una ditta specializzata e registrata all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali che si assicuri che il trasporto e lo smaltimento dei calcinacci avvenga a norma di legge, evitando a te o all’ambiente eventuali problemi futuri.

TIPOLOGIE DIVERSE DI CALCINACCI

Come abbiamo visto i così detti calcinacci vengono identificati e suddivisi in tipologie prima di essere trasportati presso il centro di smaltimento. Ovviamente non tutti i calcinacci sono uguali e cariano per origine e per materiale che il lavoro originale ha generato. Per le direttive europee dei rifiuti CER del 2105 (Piano d’azione per l’economica circolare), gli scarti edili si suddividono in tre topologie:

• Calcinacci provenienti da costruzione
• Calcinacci provenienti da ristrutturazione
• Calcinacci provenienti da demolizione

Ogni tipologia è composta da tipi di materiali di scarto differenti prodotti dalle diverse tipologie di lavori. Ognuno di questi scarti necessita di differenti e specifiche procedure di smaltimento secondo le norme di legge.

Quando si fanno dei lavori le tipologie di rifiuti prodotti spesso sono mischiati e non è facile definire i materiali e dividerli per categoria di rifiuti. Per questo durante le fasi di lavoro che si tratti di demolizione, costruzione o ristrutturazione viene fatta una cernita di materiali. Questa divisione è per evitare che tutto si confonda ancora di più durante il trasporto e che sia più semplice per i lavoratori in discarica capire quali sono i materiali riutilizzabili dai rifiuti. Solitamente si dividono:

Materiali superflui. Di questa categoria fanno parte le rocce e la terra derivanti dallo scavo.

calcinacci riciclati
la demolizione consapevole fa parte dell’edilizia circolare nell’agenza europea 2030

Materiali inerti non pericolosi. Tutti i rifiuti come laterizi, intonaco, cemento e cemento armato.
Materiali combustibili. Tutti quei materiali che possono passare per lo smaltimento tramite combustione come legno e materiali tessili, polimeri.
Materiali difficilmente classificabili. Ossia tutti quei materiali che sono in quantità troppo piccole per far parte di una categoria e vengono ammassati tutti insieme.

Le demolizioni sono ovviamente i lavori che producono più rifiuti di ogni genere e classificarli per lo smaltimento diventa un lavoro davvero lungo e difficile. Grazie alle norme degli ultimi anni c’è una lavorazione molto più consapevole dei rifiuti e molte ditte e privati si affidano sempre di più a ditte specializzate nello smaltimento dei rifiuti speciali.
Grazie anche a queste norme e gli obblighi ai quali devono sottostare i lavoratori edili e le ditte di cui fanno parte, sempre più aziende applicano una procedura di riconoscimento rifiuti. Questa procedura può essere di tue tipi:

Demolizione selettiva. È una procedura di riconoscimento rifiuti che viene applicata sin dal principio in particolare nelle demolizioni. Viene applicato un vero e proprio processo di disassemblaggio rispetto alla costruzione. L’edificio viene così “decostruito” ordinatamente, senza distruggere i materiali ma dividendoli e posizionandoli in zone diverse. Richiede più tempo e quindi costi maggiori, ma il lavoro è più sicuro e si guadagna tempo per la fase di smaltimento e trasporto.

Demolizione controllata. È una procedura che non sempre prevede il totale abbattimento dello stabile. In caso di incendi per esempio si provvederà ad eliminare e smaltire solo una parte dell’edificio danneggiato riutilizzando la parte integra. In questo modo si eviterà di produrre rifiuti inutili e per i rifiuti restanti (in minor numero rispetto alla demolizione totale) si provvederà a classificarli, trasportarli e smaltirli nel modo corretto.

Queste diventeranno in futuro le migliori opzioni per lo smaltimento dei rifiuti edili e molte procedure già inserite

costo smaltimento calcinacci roma
per ora solo la metà dei rifiuti edilizi vengono recuperati

nelle normative vigenti fanno parte del progetto europeo per l’edilizia circolare prevista dall’agenda 2030.
Si calcola che circa la metà dei materiali edili prodotti da una demolizione arrivano in discarica per essere riciclati. Per il futuro l’obiettivo è superare la percentuale del 70% di rifiuti edili riciclati in tutti gli Stati membri dell’accordo e qualcuno di loro sembra aver già raggiunto il traguardo. In generale, le percentuali calcolate per i materiali contenuti in quelli che sono definiti calcinacci e quindi materiali inerti non pericolosi sono:

10% calcestruzzo non armato
• 20% calcestruzzo armato
• 50% laterizi come mattonelle, mattoni, piastrelle, tegole ecc.
• 5% asfalti
• 6% materiale di scavo come terra e pietre
• 2,5% legno, carta e plastica
• 3% metalli
• 3,5% altro

Tra questi c’è la possibilità durante la demolizione o la ristrutturazione di incontrare qeui materiali che sono classificati come materiali inerti pericolosi. Ci si riferisce a materiali la cui esposizione per l’uomo è molto pericolosa e può causare danni seri, come l’amianto o il piombo o certi tipi di vernici. È assolutamente raccomandabile in questi casi di provvedere a contattare le autorità sanitarie e una ditta specializzata nello smaltimento dei rifiuti speciali tossici. Non provare assolutamente ad intervenire privatamente o con metodi fai da te, contattare una ditta prevede un preventivo gratuito e l’intervento ha costi diversi in base alla situazione ma sempre abbordabili e alla portata di tutti.

COME AVVIENE LO SMALTIMENTO DEI CALCINACCI  A ROMA

Le grosse quantità di calcinacci come abbiamo visto vengono quindi portate nelle discariche per cominciare il trattamento di riciclo che permetterà di riutilizzarle. Secondo la normativa del Testo Unico Ambientale 2006 il materiale edile di ogni genere è considerato rifiuti speciale non pericoloso e devono quindi essere smaltiti da esperti del settore. La procedura per il riciclo dei materiali edilizi passa attraverso più fasi a partire dall’arrivo in discarica.

Fase di polverizzazione. I calcinacci vengono frantumati affinché diventino più leggeri e sarà più semplice

smaltire i calcinacci
lo smaltimento dei calcinacci prevede diverse fasi, la prima è la polverizzazione

passare alla seconda fase.
Fase di separazione. Infatti avviene una seconda scrematura dei calcinacci dove vengono divisi i materiali come cemento e laterizi da materiali estranei come metallo, legna o plastica.
Fase di selezione. Tutti i rifiuti ulteriormente divisi vengono classificati per qualità perché non tutti sono destinati allo stesso riutilizzo e il riciclo avverrà differentemente.
Fase di commercializzazione. Il materiale diviso per qualità verrà venduto come materiale da riutilizzare per altre costruzioni ed ha a disposizione diversi mercati in base alla richiesta.

Solitamente i calcinacci riciclati vengono immessi sul mercato come materie prime seconde per le costruzioni, ad un prezzo ovviamente più basso per invogliare i costruttori a preferirlo rispetto al materiale direttamente proveniente da materie prime. Ovviamente è un argomento ancora giovane e non sempre la materia prima seconda che viene prodotta è della qualità richiesta. Questo cambia in base alla discarica che di occupa della frantumazione e della macchina utilizzata che può essere fissa o mobile.

COSTO SMALTIMENTO CALCINACCI ROMA

Come abbiamo visto fino a 30 sacchi circa, l’ammontare dei calcinacci dovrebbe essere tale da poterla smaltire privatamente tramite le isole ecologiche. In Italia generalmente accettano fino a 10 sacchi al giorno gratuitamente, un apporto maggiore prevede dei costi che vanno dai 15 ai 20 euro al metro quadro. Quindi viene calcolata più che altro lo smaltimento e l’incenerimento dei residui rimanenti.
Solitamente a questo prezzo che però prevede un ammontare di calcinacci superiore ai 30 sacchi bisogna includere il

riciclo calcinacci
Solitamente le ditte includono nel prezzo il ritiro dei calcinacci a domicilio

trasporto che ha un prezzo che si aggira solitamente intorno ai 100 euro, e varia in base alla quantità di rifiuti e alla distanza da percorrere fino alla discarica.
Per quanto riguarda i calcinacci derivanti da una demolizione, quindi si parla di tonnellate di calcinacci non potrete che chiamare una ditta specializzata in smaltimento rifiuti, che provvederà a fornirvi un preventivo gratuito. Il costo, che comprende solitamente:

consulenza
• ritiro a domicilio
• trasporto
• smaltimento

si aggira intorno ai 700 euro ma è un passo obbligato da fare per non incorrere in sanzioni.
Ci raccomandiamo sempre di affidarci a ditte esperte, che possano fornire documenti che provano la loro iscrizione all’Albo Nazionale e che abbiano anni di esperienza nel settore. Le normative cambiano ed è sempre bene rimanere aggiornati per evitare di subire multe salate.

Chi Siamo

Lo smaltimento dei rifiuti a Roma viene svolto da Aziende autorizzate che rilasciano le dovute certificazioni.

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